da Nave C. Cigala Fulgosi/ Salvataggi. La Difesa in mare per salvare vite umane


Elicottero a bordo di Nave "Comandante Cigala Fulgosi"
Elicottero a bordo di Nave “Comandante Cigala Fulgosi”

Proprio nel giorno successivo a quello in cui Sua Santità Papa Francesco ha evidenziato il dramma dei migranti scomparsi in mare nel corso della “traversata della speranza”, si è conclusa positivamente la vicenda di un natante in difficoltà localizzato da un elicottero AB212 di Nave “Cigala Fulgosi” della Marina Militare.

A bordo 31 migranti, tra essi quattro donne di cui due in stato interessante che sono state trasbordate a bordo dell’Unità della Marina Militare, giunta alla massima velocità per prestare soccorso.

Un lavoro immane e silenzioso, non scevro da difficoltà e rischi, quello svolto dagli uomini e donne della Marina Militare che nello stretto di Sicilia, per il tramite dei suoi bracci operativi, la Squadra Navale e la Guardia Costiera, negli ultimi 10 anni ha effettuato oltre 70.000 interventi di salvataggio a favore di chi si trovava in grave rischio e pericolo di vita in mare. Operazioni di salvataggio condotte anche in sinergia con i mezzi della Guardia di Finanza, che hanno consentito di trarre in salvo circa 145.000 migranti, tra cui numerose donne e bambini, nell’ambito delle attività istituzionali di presenza e sorveglianza dei mari di interesse.

Segue una breve galleria di foto di Nave “Comandante Cigala Fulgosi” scattate da Antonio Conte il 21 Giugno 2013, a La Valletta, Malta durante l’Esercitazione “Canale 2013”


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