di Antonio Conte – Camp Croft, Ungheria, 06 ottobre 2023 – Nella scia dell’operazione enhanced Vigilance Activity (eVA) della NATO, è stata recentemente completata un’importante esercitazione denominata Noble Imperat, che ha coinvolto contingenti di diverse nazioni schierate in Ungheria. L’obiettivo principale di questa esercitazione è stato quello di potenziare la capacità di risposta congiunta delle Forze Armate alleate e migliorare la loro interoperabilità attraverso la condivisione di procedure tecniche e tattiche in un contesto altamente complesso e realistico.















Cosa è successo?
Militari italiani, croati e ungheresi hanno lavorato insieme in questa esercitazione, conducendo una serie di esercitazioni a fuoco che hanno coinvolto tutti gli assetti specialistici disponibili. In particolare, le unità del genio si sono dedicate a ridurre e rimuovere gli ostacoli sul campo di battaglia, garantendo così la mobilità delle truppe. Questo addestramento ha permesso di affinare le abilità necessarie per affrontare situazioni complesse e dinamiche.
Chi ha partecipato?
I paracadutisti del 183° Reggimento “Nembo” di Pistoia sono stati protagonisti di questa esercitazione, supportati dal personale del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti “Folgore” di Bracciano, dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago e del reggimento di cavalleria paracadutisti “Savoia” (3°) di Grosseto. Questi militari hanno avuto l’opportunità di apprendere e condividere dottrina, tattiche e procedure esecutive con gli altri contingenti. Questo scambio di conoscenze ha migliorato la prontezza operativa e la capacità di operare in sinergia con le forze di altri contingenti alleati e partner dell’Alleanza Atlantica.
Perché è importante?
L’Operazione eVA rappresenta un impegno fondamentale della NATO nel garantire la sicurezza e l’integrità dello spazio aereo degli Stati membri. L’esercitazione Noble Imperat è stata cruciale per migliorare la cooperazione tra le nazioni alleate schierate in Ungheria e per garantire che le Forze Armate siano pronte a rispondere efficacemente in situazioni di crisi.
In sintesi
L’esercitazione Noble Imperat è stata un passo importante nell’ambito dell’operazione eVA della NATO in Ungheria. I militari italiani, croati e ungheresi hanno collaborato per potenziare la loro capacità di risposta congiunta e la loro interoperabilità. Questo addestramento ha migliorato la prontezza operativa delle Forze Armate e la loro capacità di cooperare con altre nazioni alleate. In un momento in cui la sicurezza in Europa è una priorità, questa esercitazione riveste un’importanza cruciale nel garantire la difesa collettiva e la sicurezza dell’Alleanza Atlantica.
Speciale approfondimento
Operazione enhanced Vigilance Activity (eVA)
L’Operazione Enhanced Vigilance Activity (eVA) della NATO in Romania è stata condotta come parte delle misure di deterrenza in risposta alla crisi russo-ucraina. Questa operazione è stata svolta in collaborazione con altre nazioni alleate per garantire la sicurezza dello spazio aereo dell’Alleanza.
La Task Force Air – Romania (TFA-R) “Black Storm” con otto velivoli F-2000 “Typhoon” ha contribuito a sorvegliare il confine dell’Alleanza e addestrarsi con unità alleate terrestri e navali. Queste missioni hanno dimostrato la capacità di condividere risorse e ottimizzare l’impiego di mezzi per garantire l’integrità dello spazio aereo NATO, riducendo i costi e massimizzando l’efficienza. In precedenza, l’Aeronautica Militare aveva svolto attività simili in Romania nel 2019 come parte dell’Enhanced Air Policing Area South (eAPAS).
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