09 Dicembre 2014, Pec/Peja – Si è tenuta questa mattina presso la base “Villaggio Italia” di Belo Polje, sede del Contingente Italiano in Kosovo, la cerimonia di avvicendamento del Multinational Battle Group West (MNBG-W) tra il Reggimento “Lancieri di Montebello” e il 5° Reggimento Alpini. Il Colonnello Angelo Minelli, Comandante del Reggimento Lancieri, ha passato il testimone al parigrado Col. Carlo Cavalli, Comandante del 5° Reggimento Alpini di Vipiteno (BZ), che dopo 9 anni dalla sua prima partecipazione all’operazione Joint Enterprise, ritorna in terra kosovara.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante della missione KFOR Generale Francesco Paolo Figliuolo e di diverse autorità locali politiche e religiose. Il Comandante di KFOR si è complimentato per i risultati raggiunti dagli uomini e le donne dei “Verdi Lancieri”, del 232° Reggimento Trasmissioni di Avellino e dei colleghi stranieri che, con costante e quotidiana dedizione, hanno portato a termine i compiti loro assegnati: “Voi tutti avete rappresentato le vostre Nazioni con grande orgoglio ed onore, il Colonnello Angelo Minelli – ha aggiunto – può essere fiero di aver comandato una forza multinazionale di tale professionalità, che ha operato e sta continuando egregiamente ad operare per il futuro del Kosovo”.
Nei sei mesi appena trascorsi, la compagnia operativa italiana, in cui era inquadrato anche un plotone moldavo, è stata rischierata per la prima volta nel nord del Paese[1] per pattugliare il confine amministrativo tra Kosovo e Serbia e controllare i varchi autorizzati e le vie di comunicazione non ufficiali. L’unità, equipaggiata con i VTLM Lince, impiegati per la prima volta ora anche in Kosovo, ha contribuito al mantenimento di un generale clima di sicurezza e libertà di movimento, supportando le forze di polizia locali.
I “Lancieri di Montebello” hanno inoltre avviato e portato a termine un progetto di reshaping dei servizi svolti dalle compagnie italiana, slovene ed austriache del MNBG-W al fine di permettere una rotazione che distribuisse i compiti in maniera paritaria. Grazie a questa maggiore integrazione tra tutte le forze del MNBG-W, la compagnia italiana è stata svincolata da compiti prettamente statici nel solo settore occidentale, a presidio del Monastero di Decane e nel controllo della propria Area di Responsabilità, a beneficio di una maggiore dinamicità.
Numerose sono state anche le attività di cooperazione civile-militare, condotte in favore delle varie etnie e religioni presenti sul territorio, e al solo scopo di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale.
Il 5° Reggimento Alpini, integrato in questa nuova esperienza da una compagnia del 2° Reggimento Trasmissioni Alpino di Bolzano, ha all’attivo numerose operazioni in Patria di concorso alle Forze dell’Ordine e di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, nonché all’estero nell’Operazione Joint Forge in Bosnia-Herzegovina (2004), nella Joint Enterprise in Kosovo (2005), e per due volte nell’Operazione ISAF in Afghanistan (2007 e 2010-2011).
[1] In base al principio del Kosovo-wide, tutte le unità di KFOR possono infatti essere impiegate nell’intera Area di Operazione.
Discussione
Non c'è ancora nessun commento.