di Francesca Cannataro – COSENZA Erano le 8 in Italia, 10 e 30 in Afghanistan, quando una pattuglia della Task Force South East, su base Primo reggimento bersaglieri di stanza Cosenza, comandati dal colonnello Luciano Carlozzo, impegnata in un’attività di Key Leaders Engagment è stata coinvolta in un’esplosione di un ordigno improvvisato, IED. Dell’intero equipaggio del mezzo due sono stati i militari rimasti contusi, grazie al dispositivo di sicurezza che era stato accuratamente predisposto e che ha dunque funzionato e di fatto evitato conseguenze più gravi. L’evento è avvenuto a circa un chilometro e mezzo a nordovest della FOB “LAVAREDO”, nell’area di Bakwa, settore di responsabilità Italiana. A seguito dell’esplosione si sono immediatamente attivate tutte le procedure di evacuazione del mezzo incidentato, mentre il resto del dispositivo impegnato nell’attività di Key Leaders Engagment ha ultimato la missione prevista. I bersaglieri contusi, le cui condizioni non destano preoccupazioni, a seguito dell’esplosione dell’ordigno improvvisato sono sempre rimasti coscienti e dopo le prime cure ricevute sul posto sono rientrai alla base dove sono stati sottoposti ad ulteriori accertamenti.
Sono stati gli stessi due militari feriti ad avvisare personalmente i familiari dell’accaduto. Nonostante l’incidente, avvenuto proprio nel giorno in cui i bersaglieri festeggiavano l’anniversario della loro istituzione (il corpo dei Bersaglieri fu istituito in Piemonte, allora Regno di Sardegna, sulla base di una proposta del generale Alessandro La Marmora, il 18 giugno 1836, ndr) l’attività prevista, volta a migliorare le condizioni di sicurezza e di vita della popolazione locale, è stata comunque portata a termine regolarmente. (fra.can.)
Fonte – diario da bakwa – Calabria Ora | Meridiani e Paralleli. Pag. 7
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