Roma/ Convegno. Le tragiche vicende del ’43 della Divisione “Aqui”

Statuetta - Effige di un ufficiale in alta uniforme - Granatieri di Sardegna

Si terrà oggi, 12 settembre alle ore 17,00, presso il Museo della Brigata “Granatieri di Sardegna”, un convegno storico – culturale sulle tragiche vicende della Divisione “Acqui” accadute nel settembre del ’43.
All’evento, organizzato dall’Associazione Nazionale del Fante – Sezione di Roma Capitale, prenderanno parte alcuni figli dei militari che hanno combattuto con la “Acqui” a Cefalonia, Autorità civili e militari tra i quali il Comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna” Generale di Brigata Maurizio Ricco’, i Soci dell’Associazione ed altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Dopo l’armistizio, nei giorni dall’8 al 25 settembre, la Divisione “Acqui” a presidio delle isole greche rifiutò la resa ed ingaggiò con le preponderanti forze tedesche una lotta disperata e sanguinosa, che si concluse con l’olocausto di quasi tutti i componenti dell’Unità.

La suggestiva cornice di Piazza Santa Croce in Gerusalemme e, nello specifico, il salone d’onore del Museo dei Granatieri conferiranno il giusto risalto ad un evento che racchiude in sé l’eroismo della Divisione, quello del loro Comandante Generale Antonio Gandin, alla cui memoria è intitolata la caserma dei Granatieri a Roma, nonché il valore dei Granatieri e dei “Lancieri di Montebello” che combatterono per più di 40 ore in un’estenuante difesa della Capitale dall’8 al 10 settembre. Ancora da ricordare, il sacrificio dell’ormai disciolto 33° Reggimento Artiglieria terrestre “Acqui”, già alle dipendenze del Comando Brigata “Granatieri”, alla cui Bandiera, ora custodita presso il Sacrario del Vittoriano, fu conferita la medaglia d’Oro al Valor Militare per l’estremo sacrificio condotto a Cefalonia.

La storia e la memoria, due parole che racchiudono i valori fondanti che accomunano in un fraterno abbraccio chi, nell’adempimento del dovere, si sacrificò oltre ogni umana possibilità.”

2 pensieri riguardo “Roma/ Convegno. Le tragiche vicende del ’43 della Divisione “Aqui”

  1. Grazie per l’articolo. Siamo contenti che l’iniziativa abbia riscosso il successo sperato, anche per rispetto ai figli di caduti e reduci che sono intervenuti in prima fila al convegno.

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    1. L’eccellenza ed il merito per l’interessante evento e la sua riuscita è tutto suo e dell’associazione del Fante d’Italia, noi abbiamo solo ospitato la notizia dell’evento, ma siamo onorati di avere lettori come lei.
      Cordialità,
      A.C.

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